Biografie

Maria Cristina De Amicis

E’ nata ad Avezzano nel 1968. Ha compiuto studi di Composizione, Musica Elettronica, Organo e Composizione Organistica, diplomandosi presso con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” de L’Aquila.
Ha fondato, con altri musicisti e ricercatori scientifici, l’Istituto GRAMMA – Centro di Ricerca e creazione musicale, dove dal 1989 svolge la sua attività artistica e scientifica.
La sua attività si è indirizzata alla composizione musicale supportata dall’informatica e dalle nuove tecnologie riguardanti l’analisi e l’elaborazione del suono; questo approccio le ha permesso di conseguire risultati innovativi nell’ambito dell’orchestrazione e dell’ideazione musicale (Aura ’94, Codice ’97, Leben ‘02), ed anche in ambito teatrale (L’Ultimo Nastro di Krapp ‘97, La Principessa dispettosa ’99, Trasformazioni dell’anima ‘00).
Partecipa a numerosi workshop e seminari con importanti compositori presso i Centri di Ricerca ed Università specializzati nell’Informatica Musicale. Ha curato la stesura degli Atti della manifestazione biennale La Terra Fertile ’96 – ’98 – ’00 – ‘11, che raccolgono i contributi dei Conservatori, Università e Centri di Ricerca. Ha scritto articoli e saggi sulle problematiche della Musica Contemporanea, con particolare riferimento a quella che utilizza sistemi informatici dai quali emerge una visione integrata delle possibilità espressive offerte dagli strumenti tradizionali in coesione con le tecnologie più avanzate.
Le sue opere sono state eseguite in importanti manifestazioni di musica contemporanea in Italia e all’estero tra cui (Lione, Parigi, Barcellona, Aveiro, Madrid, Budapest, Atene, Salonicco, Berlino, Francoforte, Vienna).
Dal 1999 al fine di completare il più possibile le proprie esperienze professionali, nei diversi ambiti musicali, inizia a lavorare in qualità di Maestro sostituto e di Assistente al Direttore d’Orchestra in diverse trasmissioni televisive di alto profilo istituzionale (La Festa della Repubblica (2001-2002-2003-2004-2005-2006); il David di Donatello (2001); l’inaugurazione dell’anno scolastico Tutti a scuola (2001-2002-2003-2004-2005-2006-2007-2008-2009-2010-2011-2012); Padre Pio, l’Uomo che si innamorò di Dio (2002) a San Giovanni Rotondo, il Concerto per la Pace, Assisi 2004, La notte dell’Agorà (2007).
Il percorso si arricchisce nel 2007, con l’incontro dell’artista Riccardo Cocciante con il quale collabora alla selezione e alla preparazione del cast per l’Opera Popolare Giulietta e Romeo su testo di Pasquale Panella.
Dal 2012 è docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio di Musica “A.Casella” dell’Aquila.

Anna Maria Giancarli

Anna Maria Giancarli è nata a Roma e vive all’Aquila. Dopo una intensa attività politica, si è dedicata completamente alla scrittura, soprattutto poetica.
È presidente dell’Associazione culturale “Itinerari Armonici”, con la quale realizza iniziative multimediali, quali: Poetronics (Poesia elettronica, alla sua XVI edizione); Lapoesiamanifesta! (Giornata mondiale della poesia, 21 marzo – alla sua II edizione).
Collabora come critico letterario con la casa editrice Tracce di Pescara, curando anche la collana “Segni del suono”.
Fondatrice e membro della giuria del Premio Letterario Internazionale di poesia “Città dell’Aquila” (intitolato a Laudomia Bonanni) e del Premio Letterario Nazionale “Scriveredonna” (alla XXI edizione), collabora con prestigiose riviste e centri culturali.
Ha pubblicato dieci libri di poesia, tra cui un’antologia di suoi testi tradotti in lingua romena e una in lingua spagnola.
Suoi testi sono stati tradotti nelle lingue serba e inglese.
Nel 2007 ha curato le pubblicazioni del volume Elzeviri di Laudomia Bonanni e dell’antologia La poesia femminile in Italia, entrambi per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2010 dell’antologia La parola che ricostruisce – poeti italiani per L’Aquila, sempre per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2012 dell’antologia La poesia luogo delle differenze per le edizioni Marcus di Napoli.
Presente in numerosissime antologie, in quotidiani e trasmissioni radiofoniche (tra cui «Zapping», RadioUno), in riviste nazionali, con recensioni dei più autorevoli critici e scrittori contemporanei (Spaziani, Frabotta, Lunetta, Muzzioli, Carlino, Fontana, Balestrini ed altri).
È stata inserita nel DVD multimediale Dialoghi con i poeti Sanguineti, Muzzioli e Perilli (2004).
Ha partecipato a numerosi readings, letture pubbliche, importanti manifestazioni e festivals nazionali ed europei, tra cui: “Europa Festival” (Ferentino); Fiera del libro di Torino; Festival dei popoli mediterranei (Bisceglie); Carovana della poesia (sotto il patrocinio dell’Unesco); XXXX Meeting degli scrittori serbi (Belgrado); Festival “Romapoesia” (Roma); Festival Nazionale di Liberazione (Roma); “Letture in Via Giulia” (presso la libreria Einaudi e presso il “Lavatoio contumaciale”, Roma); reading presso l’Università di Treviso a cura di Paolo Ruffilli; XXXXV festival di “Nuova Consonanza” (Roma); “Boomerang” (giornata mondiale UNESCO del libro, Roma); PoEtiche – Romapoesia (Roma 2010); Poesia all’asta! (Esc – Roma 2010); Re-volt (Forte Fanfulla, Roma 2011); L’isola dei poeti (Isola Tiberina, Roma 2012).
Suoi testi poetici sono stati utilizzati per composizioni musicali da: Giorgio Sollazzi (Sintetica, Pescara 1995); Caterina Imbrogno (Liriche cromate, L’Aquila 1997); Roberta Vacca (Grido concentrico, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1997); Fausto Razzi (Insogno, Sermoneta 1998); Fausto Razzi, (Emergenze, “Teatro di documenti”, Roma Ottobre-Dicembre 2000 – Sala Chierici del Forte Spagnolo, L’Aquila Aprile 2001; Auditorium Diocleziano, Lanciano Ottobre 2001); Maria Cristina De Amicis (Senso e significato, L’Aquila 2005); Elisabetta Capurso (Alfa … senza origine, L’Aquila 2008 – Festival “Nuova Consonanza”, Roma 2008 – Teatro Cassia, Roma 2009); Domenico De Simone (Talking k [NOT]s – I Quipus della memoria, Teatro Cassia, Roma 2009 – Casa Onna, L’Aquila 2011 – Palazzetto dei Nobili, L’Aquila 2013 – Università di Tor Vergata, Roma 2012, Emufest, Roma 2013); Sabatino Servilio (A lezione di sogni, L’Aquila 2010); Roberta Vacca (Nuvolabirinto A/Z).

Angelo Conto

Pianista, compositore ed autore di sonorizzazioni acustiche ed elettroniche. Si forma nella pratica dell’improvvisazione con S. Battaglia e M Mengelberg. Ricerca una sintesi tra tradizione e contemporaneità, suonando musica tradizionale del Piamonte, della Catalunya e del Brasile. Lavora con strumentazioni acustiche ed elettroniche, realizzando musiche per lavori teatrali (Don in paradiso/La serial killer di George Tabori, produzione Satyrikon; L’Etica Incatenata di Mauro Ginestrone, produzione Teatro e Scienza) e per il progetto di Alessandra Patrucco “El ramat del so”, presentato per il festival Transhumancia ad Avinyo (Catalunya), alla Mostra Sonora i Visual al Convent de Sant Agustí, Barcelona, e per il Festival Jornades d’Idensitat, a Manresa (Catalunya). E’ attivo in ambiti diversi, collaborando in produzioni teatrali (Piccolo Regio di Torino; La Biennale Teatro di Venezia; Teatro Due di Parma; Teatro Ariosto di Reggio Emilia; Stalker Teatro/ Caos Officina per lo Spettacolo e l’Arte Contemporanea di Torino; Teatro Baretti di Torino, Teatro Massimo Troisi di Nonantola, (Mo) con: Andrea Chenna, Davide Livermore, Werewere Liking, Zerehoule Péhoula, Gabriele Boccacini), e di teatro/danza (con Giorgio Rossi, Alessandro Certini, Rosita Mariani). Ha partecipato con propri progetti a: Invenzioni a due voci (RaiRadio3), Festival di Nuova Musica “Contemporanea” (Udine), Festival Internazionale di Musica e Danza Interplay (Torino), Festival Internazionale di Musica Jazz di Petrozavodsk (Russia), Aosta Classica, Festival Internazionale del Cinema Muto musicato dal vivo (Aosta), Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Sarajevo, Bosnia-Herzegovina).
Ha realizzato la sonorizzazione del Museo Casa del Lago di Verbania, in collaborazione con gli artisti GazeAbout (Matteo Patrucco, Valter Visentin) e partecipato al progetto di Public Art “Passante Ferroviario” in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Politecnico di Torino, Accademia di Brera e Politecnico di Milano. Ha pubblicato quattro lavori discografici come leader o co-leader: Triple Point, (in trio con il violoncellista Ernst Reijseger per la World Series di Splas(h) Records) e Varda la lüna per l’etichetta Nota, ottimamente accolto dalla critica specializzata, Fantasia for 4 hands and 1 mouse con il NoLogic (Silta SR 1007) e Dialoghi, con l’Alchemic Duo.
Ha collaborato con Alessandra Patrucco, Ernst Reijseger, Michael Vatcher, Paul van Kemenade, Wilbert de Joode, Simone Bosco, Andrea Chenna, Stefano Risso, Simone Mauri, Antonio Borghini, Cristiano Calcagnile, Marc Egea, Carlo Actis Dato, Federico Marchesano, Dario Bruna, Giulio Martino, Zeno De Rossi, Tito Mangialajo, Igor Sciavolino, Paolo Franciscone, Fred Casadei, Lorenzo Corti, Cristiano Godano, Alberto Cesa & Cantovivo, Werewere Liking e molti altri.
Attualmente insegna di Acustica degli Strumenti Musicali presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.

Patricia Lowe

Nata nel Berkshire, Regno Unito, con radici familiari a Barbados, Patricia trasferisce in Italia nel 1992. Non molto tempo dopo, ha iniziato la sua carriera musicale da cantante.
Patricia ha lavorato su vari album, su colonne sonore dei film, ha partecipato a dirette radio (RAI) con Ginger Brew e ha cantato in teatro con Michele Di Mauro nella produzione di ‘Othello – Per morire in un tuo bacio’.
Nel 2006 realizza il suo primo cd, “Finally” stampato dall’etichetta inglese Prestige Elite Records di Londra. L’album contiene otto brani originali ed una rielaborazione di “When Doves Cry”, celebre canzone di Prince.
Il suo ultimo lavoro che si chiama “Smiling Inside”, anche stampato da Prestige Elite Records è apertamente influenzata da cantanti come Dianne Reeves, Cassandra Wilson e Holly Cole. Patricia interpreta con il suo timbro molto particolare ed una straordinaria intensità canzoni scelte sull’onda dell’emozione. Il cd contiene inoltre classici come “Four Women” (Nina Simone), “Afro Blue” (Mongo Santamaria), “He Ain’t Heavy He’s My Brother” (Bobby Scott/Bob Russell) e “Nothing will be as it was” (Nada Serà Como Antes)” del musicista brasiliano Milton Nascimento.
Patricia si è esibita in tutta Europa, dal South Bank Centre di Londra alle principali locali jazz italiani. Recentemente è stata invitata ad esibirsi al Naniki Caribbean Jazz Safari a Barbados, dove ha condiviso il palco con TS Monk III, figlio del pianista e compositore Thelonious Monk.
Collabora con Angelo Conto, Luca Curcio, Gilson Silveira (Brasil), Alberto Varaldo.

Silvia Lanzalone

Silvia Lanzalone (Salerno 1970) è flautista e compositrice. Ha compiuto gli studi di Flauto con Enrico Renna, Annamaria Morini e Peter-Lukas Graf, gli studi di Composizione con Mauro Cardi e Guido Baggiani e gli studi di Musica Elettronica con Michelangelo Lupone e Giorgio Nottoli. Dal
1997 collabora con il CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma in qualità di compositrice, ricercatrice e assistente musicale.
E’ attualmente docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.
La sua produzione musicale è orientata verso la sperimentazione di nuove soluzioni espressive e linguistiche, ed è realizzata prevalentemente con tecnologie informatiche che consentono l’elaborazione del suono in tempo reale. Negli ultimi anni l’interesse è prevalentemente rivolto alla creazione di opere caratterizzate da una componente gestuale ed improvvisativa in cui l’utilizzo del calcolatore è spesso integrato alla realizzazione di strumenti interattivi e installazioni sonore d’arte. In questi lavori il mezzo tecnologico, anziché sovrapporsi al suono naturale per trasformarlo con artifici algoritmici, prende parte all’intera struttura fisico-acustica di un nuovo “strumento”, concepito e progettato insieme alla composizione musicale in modo da dare vita ogni volta ad uno specifico ed autonomo oggetto d’arte, sonora e plastica insieme. L’attenzione all’elemento visuale proviene da un’estetica che considera l’opera d’arte come un’esperienza intermediale, in cui possono convergere diversi ambiti percettivi. Le opere più recenti sono state realizzate in collaborazione con strumentisti, danzatori, registi, attori, artisti visivi.
Nel 2000 ha vinto il premio di composizione “Quarant’anni nel 2000”, istituito dal CEMAT – Centri Musicali Attrezzati, per la realizzazione di un’opera di teatro musicale per ragazzi – Junofirst (KHJay e Neuroboy contro i pirati del Web), prodotta dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dal CRM – Centro Ricerche Musicali di Roma.
Nel 2006 ha vinto il Concorso Internazionale di Composizione “Franco Evangelisti” con l’opera Il suono incausato.
Nel 2009 ha vinto una borsa di studio della Fondazione Lerici per un progetto di studio sulla voce femminile nella musica contemporanea presso il Royal Institute of Technology – KTH, dipartimento di Speech, Music and Hearing di Stoccolma.
Ha scritto articoli analitici per diverse riviste specialistiche (Organized Sound- International Journal of Music and Technology, Syrinx, Music@, Equipèco, Le Arti del Suono); ha tenuto seminari e masterclass sulla musica elettronica e nuove tecnologie, nonché interventi in convegni di musica elettronica (CIM-Colloquium on Musical Informatics, UCM-Understanding and Creating Music, NIME-New Interfaces for Musical Expression).
Sue composizioni sono state eseguite in festivals nazionali ed internazionali (Arte Scienza, Roma; Corpi del Suono, L’Aquila; EmuFest, Roma; Festival di Nuova Consonanza, Roma; Festival Scelsi, Roma; Futura, Crest, Francia; Jornadas Internacionales de Música Electroacústica, Cordoba, Argentina; Les Journées Grame, Lione, Francia; Musica Scienza, Roma; Music out of time. A discovery Series. Electroacustic Music: The Continuing Tradition, Maryland, USA; Novecentomusica, Firenze; Synthèse2005, Bourges, Francia; Spazi aperti 5, Roma; Stagione Concertistica della Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, L’Aquila, Warsaw Autumn, Varsavia, Polonia). Ha pubblicato con Ars Publica e Suvin Zerboni.

Damiano Meacci

Musicista e ricercatore da anni si occupa di sound design, informatica musicale, live electronics e di produzione e post-produzione musicale. Si è formato sia in ambito accademico, ha studiato presso il Conservatorio di Firenze e il Conservatorio di Bologna dove si è diplomato in Musica Elettronica, sia mediante numerose esperienze sul campo tanto di tipo artistico quanto di tipo tecnico. Dal 1996 collabora con il centro Tempo Reale di Firenze. In questo ambito ha lavorato alla realizzazione di varie opere di Luciano Berio quali: Outis, alla Scala di Milano e al teatro di Châtelet di Parigi, Ofanim, alla Sala Verdi di Milano, alla Queen Elisabeth Hall di Londra e al Ravenna Festival, Altra Voce, alla Carnegie Hall di New York, alla Kioi Hall di Tokyo, all’Auditorium di Roma, alla Konzerthaus di Vienna e alla Cité de la Musique di Parigi. Sempre nell’ambito della collaborazione con Tempo Reale ha lavorato alla realizzazione di grandi eventi e grandi installazioni come ad esempio quello per l’inaugurazione del nuovo auditorium di Roma. In questi anni ha anche collaborato con altri importanti musicisti come Vacchi, Pennisi, L. Lombardi, Corghi, Battistelli, Guarnieri, D. Lombardi, Olivero, Uri Caine, Pousseur, coreografi come Micha Van Hoecke e Virgilio Sieni e compagnie teatrali come Fanny&Alexander. Parallelamente all’attività con Tempo Reale porta avanti anche un percorso creativo autonomo che l’ha fatto esibire in vari contesti nazionali e internazionali. Da alcuni anni svolge un’ampia attività didattica nell’ambito della creazione musicale e delle nuove tecnologie applicate alla musica con istituzioni quali il Conservatorio di Musica G. B. Martini di Bologna e il centro Tempo Reale. Dall’a.a. 2007/2008 è docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio di Musica D. Cimarosa di Avellino.

Simona Polvani

“Dramaturg” e ricercatrice nell’ambito delle performing arts, traduttrice di testi di teatro contemporaneo francofono, da anni si occupa di drammaturgia e nuove tecnologie. Dopo una laurea in giurisprudenza all’Università di Firenze con una tesi in filosofia del diritto sul tema della giustizia nell’opera teatrale di Euripide, ha conseguito una laurea specialistica in Studi teatrali all’Università Sorbonne Nouvelle di Parigi, e attualmente sta facendo un dottorato in Estetica della performance e delle arti dello spettacolo presso l’Università Paris 1- Panthéon Sorbonne. Ha ideato, diretto e organizzato rassegne e festival di teatro, cinema, musica e letteratura. Ha preso parte in Francia al Projet TER (Traduire, Editer, Représenter) per la promozione della drammaturgia contemporanea europea, di cui ha ideato per l’Ambasciata di Francia l’omologo italiano TERI, da cui ha preso vita il progetto Face à Face in Italia. Ha tradotto testi di numerosi autori, tra cui Fabrice Melquiot, Laurent Gaudé, Marie Ndiaye e di Gao Xingjian, Premio Nobel per la Letteratura, con il quale dal 2005 collabora su vari progetti dedicati alla sua opera drammaturgica. Di Gao Xingjian ha curato i volumi “La fuga” (Titivillus Edizioni, 2008) e “Teatro. Il sonnambulo, Il mendicante di morte, Ballata Notturna” (Edizioni ETS, 2011). È stata redattrice delle testate giornalistiche Il Tirreno, Carte di Cinema e Krapp’s Last Post. Ha scritto per Liberazione. Blogger, collabora nell’ambito delle performing arts con le webzine Il Tamburo di Kattrin e Rumorscena, con le riviste Hystrio, I Quaderni del Teatro di Roma e Scènes (Belgio).
Dalla fine del 2010 porta avanti il progetto “Tweet_interviste” per e sul social network Twitter. Partecipa come performer al progetto seriale di video-performance a distanza “Angry Women” dell’artista visiva Annie Abrahams. Nel 2012 ha realizzato la sua prima video installazione “In apparenza”, in collaborazione con Francesca Lenzi e Federico Fiori (InFlux). È autrice dei testi teatrali “Buio #titolo provvisorio” e “Amorfo”, di racconti e di “piccole forme” poetiche.

Ernesto Ardita

Italo Argentino nato in un paesello sulle colline delle Ande, si è dedicato alla musica sin da piccolo, studiando la tromba al Conservatorio di Cordoba per poi laurearmi in pedagogia della musica all’Università. Si è successivamente dedicato all’insegnamento della musica nelle scuole secondarie. Purtroppo nel ’79 si è dovuto trasferire in Italia, nel paese dei propri avi per allontanarsi così dall’inferno della dittatura militare argentina, dopo aver visto tanti amici scomparire. In Italia si è laureato nell’83 al DAMS di Bologna in Etnomusicologia studiando contemporaneamente Musica Elettronica presso il Conservatorio di Santa Cecilia (Roma) città dove si è radicato.
Ha pubblicato un metodo per l’apprendimento della musica per bambini “INSIEME PAR FAR MUSICA” Editrice IDE (Teramo) svolgendo innumerevoli i corsi di aggiornamento per maestre di scuola elementare finalizzati allo sviluppo delle capacità creative nei bambini mediante la composizione di canzoni originali.
E’ stato docente presso e l’Istituto Tecnico Statale “H.Hertz” dove ha creato il Laboratorio di Musica Elettronica realizzando con i ragazzi diverse produzioni audio video, mediante mezzi elettronici.
Attualmente è compositore di musica elettroacustica ed in particolare alla Soundscape; quest’ultima è stata una costante della propria ricerca musicale sin dal 1985 mediante registrazioni di suoni della natura e successivi tagli del nastro.
http://soundcloud.com/erardmusic.

Domenico De Simone

Diplomato in Pianoforte, Jazz, Composizione e Musica Elettronica. Ha conseguito il diploma del corso di perfezionamento di Composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Azio Corghi e, con il massimo dei voti e la lode, il diploma accademico di II livello in Musica Elettronica sotto la guida di Giorgio Nottoli, dopo aver studiato anche con Riccardo Bianchini.
Si è perfezionato in composizione presso l’Accademia Chigiana ricevendo il diploma di merito da Ennio Morricone e da Franco Donatoni, due borse di studio allievi e la borsa di studio straordinaria intitolata a “Zaverio Boccardi”. Nel 1995, nel 1996 e nel 1997 gli è stata assegnata la borsa di studio S.I.A.E.
Sue composizioni sono state eseguite in Italia e all’estero (Cina, Lettonia, Canada, Cile, Argentina, Romania, Malta, ecc.) e trasmesse da RADIOTRE.
Da alcuni anni ha affiancato all’attività di compositore quella di sviluppatore di tools per l’elaborazione elettronica in tempo reale. Ha inoltre sviluppato moduli esterni per MaxMSP, opcode per Csound e plug-ins per la composizione algoritmica in tempo differito con il software di notazione musicale Finale.

Ilaria Drago

E’ attrice, autrice, regista della sua omonima Compagnia in attività dal 1995. Con gli spettacoli Mariacane (monologo vincitore del Premio Elsa Morante per la letteratura (inediti) e Simone Weil (vincitore dell’VIII Edizione del Festival le Voci dell’Anima e del Premio Traetta della critica), in collaborazione con il compositore Marco Guidi, definisce la sua nuova forma di teatro-poetico-musicale in cui parola, gesto, musica, luci concorrono a formare dei concerti scenici. Ha fatto parte della Compagnia di Leo De Berardinis, è stata Elettra e Arianna nelle opere di Nanni Balestrini e ha collaborato con Paolo Fresu in Non sempre ricordano di Patrizia Vicinelli. Ha pubblicato la raccolta di testi teatrali Estasìe (Editoria&Spettacolo) e per Avagliano Editore il romanzo Dalla pelle al cielo. Per la Nemapress ha pubblicato la raccolta di poesie L’inquietudine della bestia, vincitrice del Premio Internazionale di Poesia Premio13 (Campidoglio 2013). Attualmente lavora con Marco Guidi al progetto Memorare (su Maddalena), vincitore dei Teatri del Sacro 2013.

Roberto Zanata

Nato a Cagliari, si è laureato in Filosofia magna cum laude. Compositore e musicista elettronico ha studiato e si è diplomato presso il Conservatorio di Cagliari.
Attivo dalla metà degli novanta ha realizzato in Italia e all’estero composizioni per musica da camera, allestimenti teatrali, acusmatica e opere multimediali.
Dal 2013 collabora attivamente con l’Associazione Spaziomusica e dirige la sezione musica della rivista PASSPARnous edita da Psychodreamtheater.

Mario Verandi

è un compositore argentino e sound artist che vive a Berlino. Ha studiato musica in Argentina e Barcellona. Ha continuato i suoi studi presso l’Università di Birmingham (UK) dove ha completato un dottorato in Musica Elettroacustica composizione. Dopo aver vissuto a Londra per quasi dieci anni, si trasferisce a Berlino nel 2000 come ospite del Artists -in di Berlino programma del DAAD (Academic Exchange Service tedesco). I lavori di Verandi includono musica acusmatica, installazioni audiovisive e performance elettroniche dal vivo. E ‘stato compositore in residenza presso La Muse en Circuit (Francia), Césaré Studio (Francia), TU -Studios di Berlino, ZKM (Germania) e Cuenca Musica Elettroacustica Studios (Spagna). Ha ottenuto riconoscimenti internazionali e Premi tra i quali il premio Internazionale Bourges International Electroacoustic Art Competition, Musica Nova Competition (Praga), Prix Ars Electronica (Linz), Stockholm Electronic Art Awards (Svezia), e ZKM Commission Competition Prize (Germania).
Le sue opere sono state eseguite in tutto il mondo e presentate a festival come il Multiphonies – GRM (Paros), Donaueschinger Musiktage, MaerzMusik (Berlino), Futura (Francia), Strictly Berlin- Medienkunst Festival, Inventionen (Berlino), Stoccolma Electronic Art Festival, Transmedia – Rencontres Parigi / Berlino, e interactive Futures (Canada).

Monika Rinck

E’ nata a Zweibrücken, Germania. Ha studiato scienze religiose, storia e linguistica comparata presso l’Università di Bochum, presso la Libera Università di Berlino e presso la Yale University.
In campo artistico lavora in molti settori, avendo già sviluppato una predilezione per l’interdisciplinarità e transmedialità di confine durante i suoi studi. Monika è poetessa e saggista, membro del gruppo di azione ‘Das Lemma’ e un’attrice nel docu-soap “Le Pingpong d’Amour”.
Ha ricevuto numerosi premi per i suoi scritti, tra cui il Premio Ernst Meister, nel 2008, l’Arno Reinfrank Prize nel 2009, e Georg K. Glaser Prize nel 2010.

Simone Pappalardo

Si è diplomato in musica elettronica presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del Maestro Giorgio Nottoli. Da anni crea composizioni elettroniche e installazioni sonore interattive incentrate in particolare sulle emergenze acustiche di feedback elettromagnetici.
E’ attualmente, curatore responsabile della sezione installazioni sonore interattive per il festival internazionale di musica elettroacustica Emufest, organizzato dal conservatorio Santa Cecilia di Roma e per il festival Le forme del suono organizzato dal conservatorio Ottorino Respighi di Latina. Sue opere sono state eseguite ed allestite in molti festival internazionali: conservatorio di Pechino per il festival Musicacoustica, Accademia di Romania, Accademia Americana durante varie edizioni del festival di nuova Consonanza, Museo Macro di Roma durante il festival cisterne elettriche da lui curato, teatro del Globo di Buenos Aires, Artefiera a Bologna, Festival cinque giornate di Milano, Emufest, etc. Da alcuni anni insegna elettroacustica, informatica musicale e acustica musicale presso il conservatorio Ottorino Respighi di Latina. Ha tenuto laboratori di elettronica analogica e di auto-costruzione di strumenti elettronici presso molte istituzioni italiane ed estere, fra cui: Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Conservatorio O respighi di Latina e in molti circoli arci. Con la composizione “hyde, per pianoforte preparato sollecitato da impulsi elettromagnetici” ha vinto una menzione speciale al Premio nazionale delle Arti.

Angelo Benedetti

Ha studiato Clarinetto presso il Conservatorio di Perugia dove si è diplomato nel 1989; frequenta successivamente il corso di Musica Elettronica conseguendo, sotto la guida del M° Luigi Ceccarelli, il diploma nel 2001 ed il diploma di laurea di secondo livello in Discipline Musicali ad indirizzo tecnologico in composizione nel 2009. Ancor prima di terminare gli studi è assistente del M° Ceccarelli e partecipa a Ravenna Festival, Festival di Sant’Arcangelo, Biennale Teatro Musica e Danza di Venezia, Festival internacional de danza Maracaibo e Festival intern. di danza Tallin. Si dedica alla composizione di musica elettronica e ha al suo attivo musica per radiodrammi (Rai Radio3), pieces teatrali, per la danza, installazioni audiovisive e per strumento con live electronics; suoi lavori sono stati selezionati da CEMAT e ospitati al Festival des Musiques et Crèations Electroniques di Bourges e EMUfest di Roma, si dedica alla regia del suono in concerti di musiche sue e di altri autori con importanti esecutori. Si occupa di sonorizzazioni radiofoniche, post-produzone audio, registrazione editing e mastering. Ha tenuto corsi sulle nuove tecnologie applicate alla musica e un laboratorio sulla relazione tra musica e le altri arti all’Accademia di belle arti di Rimini e di Perugia. E’docente di musica elettronica presso il Conservatorio di Cuneo, del modulo di Informatica Musicale presso l’Istituto Musicale Pareggiato G. Lettimi di Rimini.

Barbara Pinchi

Pubblica la raccolta di poesie “D’Ombre” – Prospettiva Editrice. Partecipa a diversi Poetry Slam (Fnac di Milano, Napoli, Salone del Libro di Torino). Partecipa al concorso “Miss Poesia” Rai Futura Tv, Roma. Viene selezionata al concorso di Videopoesia “Doctorclip” Romapoesia. Partecipa alla Biennale del Libro d’Artista, Spoleto (PG).
Viene pubblicata tra i vincitori sezione poesia del concorso “Ulisse” Associazione “Fonopoli” – Renato Zero.
Inizia un nuovo percorso poetico/teatrale con lo spettacolo “Fachearrido” prodotto da “BIANCOCHIAROspazioteatrale” regia di Carla Gariazzo. Partecipa con la performance “PROMENADE” al Festival di Spoleto insieme ad Angelo Benedetti (live electronics – regia del suono) e Francesco di Giandomenico (chitarra).
Collabora a due edizioni del TEDXBOLOGNA con dei testi poetici. Insieme ad Angelo Benedetti è ospite dell’ AGIMUS VENEZIA con la performance “Non trovo pace” per voce, elettronica ed echi listziani. Collabora con la rivista di cultura filosofica Kasparhauser. Fa parte del Collettivo Poetico World Social Forum. La sua poesia la porta a collaborare con vari artisti con i quali elabora performance che uniscono musica, immagini ed istallazioni.

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